::: L'ARBITRO PERFETTO :::

L'arbitro perfetto non esiste, come non esiste la perfezione in nessun campo della vita. Alla perfezione, però, ci si può avvicinare o, quantomeno, ci si deve tendere. In questo senso, conservano tutta la loro validità le 10 caratteristiche che dovrebbe possedere il direttore di gara ideale e che vengono proposte come obiettivo cui mirare... detto questo...

  • Perfetto è l'arbitro che...

    • Si presenta alla partita da dirigere fisicamente e tecnicamente preparato;

    • Pur essendo di poche parole, tratta tutti con cortesia;

    • Da ai suoi assistenti poche e chiare disposizioni assicurandosi di essere stato ben compreso;

    • Durante la gara segue da vicino lo svolgimento del gioco ed interviene prontamente allorché le esigenze del regolamento lo richiedono;

    • Controlla scrupolosamente e prende nota esattamente nel suo taccuino di tutto ciò che che dovrà formare oggetto nel rapporto di gara;ù

    • Cerca di non farsi mai notare, adoperandosi al contrario, per passare inosservato;

    • Fa il possibile per ottenere da se stesso una prestazione ottimale per tutta la durata della gara;

    • Ultimata la partita è cortese ma riservato con coloro - e sono sempre troppi - che affollano il suo spogliatoio;

    • Rientrando a casa redige il rapporto di gara con scrupolosa obiettività, senza rancori né debolezze;

    • Tiene presente in ogni momento che, facendo parte di una comunità, tutto ciò che lo svilisce, svilisce l'intera comunità cui appartiene;
       

  • I cinque requisiti per un arbitro di pregio...

    • Conoscenza dei diritti e dei doveri associativi

    • Conoscenza teorica e pratica del regolamento

    • Conoscenza ed interpretazione dell'evento sportivo

    • Capacità gestionale e visione d'insieme

    • Vivere in gruppo per capire ed agire in solitudine

 

Copyright © A.I.A. Trapani - Tutti i diritti riservati -
Fonte Sezione AIA MESSINA